LEONARDO CREMONINI (1925-2010)
La città di Legnano ricorda con affetto un protagonista dell'arte del Novecento
La città di Legnano vive con commozione la notizia della scomparsa di Leonardo Cremonini (Bologna, 1925-Parigi, 2010), avvenuta a Parigi, nella notte del 12 aprile. L'artista emiliano era stato protagonista di un'ampia antologica nel 2008 a Palazzo Leone da Perego, con una selezione di lavori che ripercorrevano gli anni della sua formazione artistica, avvenuta nelle aule dell'Accademia di Brera.
Amico personale di Flavio Arensi, direttore delle attività espositive di Palazzo Leone da Perego, Cremonini, insieme ad altri importanti artisti contemporanei, ha creduto nel progetto espositivo di Legnano, offrendo la sua esperienza e i suoi preziosi consigli per la crescita culturale e organizzativa del progetto SALe (Spazi Arte Legnano).
Leonardo Cremonini nasce a Bologna nel 1925. Si diploma, nella sua città natale, all'Accademia di Belle Arti e si trasferisce, nel dopoguerra, a Milano, dove ha modo di frequentare l'Accademia di Brera. La sua prima personale risale al 1947, presso il Circolo Sandro Bisi di Verona, seguita nel 1949 da quella alla Sala del Sindacato pittori di Bologna, dove presenta le prime prove sul tema degli animali squartati, che avrà seguito nella sua pittura nel decennio successivo. Nel 1951 partecipa al Premio Diomira, che
gli consente di recarsi a Parigi, dove finisce per stabilirsi: negli anni francesi Cremonini ha l'occasione di divenire rappresentante di spicco della corrente artistica della "Nuova Figurazione". Le personali americane alla Catherine Viviano Gallery nel 1952, 1954, 1957 e 1962 contribuiscono a sancire il suo successo internazionale. Seguono un numero imponente di mostre collettive e personali in tutto il mondo, da Chicago, a Houston, fino
a Barcellona. Dal 1960, le sue gallerie di riferimento in Italia sono Il Milione a Milano e la Galatea a Torino. Fra i nuovi soggetti di questo periodo compaiono interni di stanza riflessi in specchi ed esterni di terrazze al sole, in opere colme di un silenzio straniante, denso di echi metafisici. Dalla metà del decennio compaiono invece nei suoi dipinti figure di bambini intenti al gioco. Nel 1964, ha una intera sala a lui dedicata alla Biennale di Venezia. Nel 1979 viene insignito del Premio nazionale Presidente della Repubblica, mentre negli anni successivi viene nominato membro dell'Accademia Reale del Belgio, dell'Accademia Nazionale di San Luca in Roma e dell'Accademia di Belle Arti a Parigi. In quest'ultima insegna come docente dal 1983 al 1992. Tiene una personale nella sede milanese della Galleria Montrasio, nel 2002. Nel febbraio-aprile 2003, nell'antologica
tenutasi alla Pinacoteca Nazionale, sono state esposte circa centoventi opere, provenienti da collezioni private americane, dalla collezione Dreyfuss di Parigi e da istituzioni pubbliche italiane. Nel 2008 ha esposto a Palazzo Leone da Perego di Legnano. La sua ultima esposizione si è tenuta ad Atene, nello scorso febbraio.
Leonardo Cremonini muore a Parigi il 12 aprile 2010.
La città di Legnano ricorda con affetto un protagonista dell'arte del Novecento
La città di Legnano vive con commozione la notizia della scomparsa di Leonardo Cremonini (Bologna, 1925-Parigi, 2010), avvenuta a Parigi, nella notte del 12 aprile. L'artista emiliano era stato protagonista di un'ampia antologica nel 2008 a Palazzo Leone da Perego, con una selezione di lavori che ripercorrevano gli anni della sua formazione artistica, avvenuta nelle aule dell'Accademia di Brera.
Amico personale di Flavio Arensi, direttore delle attività espositive di Palazzo Leone da Perego, Cremonini, insieme ad altri importanti artisti contemporanei, ha creduto nel progetto espositivo di Legnano, offrendo la sua esperienza e i suoi preziosi consigli per la crescita culturale e organizzativa del progetto SALe (Spazi Arte Legnano).
Leonardo Cremonini nasce a Bologna nel 1925. Si diploma, nella sua città natale, all'Accademia di Belle Arti e si trasferisce, nel dopoguerra, a Milano, dove ha modo di frequentare l'Accademia di Brera. La sua prima personale risale al 1947, presso il Circolo Sandro Bisi di Verona, seguita nel 1949 da quella alla Sala del Sindacato pittori di Bologna, dove presenta le prime prove sul tema degli animali squartati, che avrà seguito nella sua pittura nel decennio successivo. Nel 1951 partecipa al Premio Diomira, che
gli consente di recarsi a Parigi, dove finisce per stabilirsi: negli anni francesi Cremonini ha l'occasione di divenire rappresentante di spicco della corrente artistica della "Nuova Figurazione". Le personali americane alla Catherine Viviano Gallery nel 1952, 1954, 1957 e 1962 contribuiscono a sancire il suo successo internazionale. Seguono un numero imponente di mostre collettive e personali in tutto il mondo, da Chicago, a Houston, fino
a Barcellona. Dal 1960, le sue gallerie di riferimento in Italia sono Il Milione a Milano e la Galatea a Torino. Fra i nuovi soggetti di questo periodo compaiono interni di stanza riflessi in specchi ed esterni di terrazze al sole, in opere colme di un silenzio straniante, denso di echi metafisici. Dalla metà del decennio compaiono invece nei suoi dipinti figure di bambini intenti al gioco. Nel 1964, ha una intera sala a lui dedicata alla Biennale di Venezia. Nel 1979 viene insignito del Premio nazionale Presidente della Repubblica, mentre negli anni successivi viene nominato membro dell'Accademia Reale del Belgio, dell'Accademia Nazionale di San Luca in Roma e dell'Accademia di Belle Arti a Parigi. In quest'ultima insegna come docente dal 1983 al 1992. Tiene una personale nella sede milanese della Galleria Montrasio, nel 2002. Nel febbraio-aprile 2003, nell'antologica
tenutasi alla Pinacoteca Nazionale, sono state esposte circa centoventi opere, provenienti da collezioni private americane, dalla collezione Dreyfuss di Parigi e da istituzioni pubbliche italiane. Nel 2008 ha esposto a Palazzo Leone da Perego di Legnano. La sua ultima esposizione si è tenuta ad Atene, nello scorso febbraio.
Leonardo Cremonini muore a Parigi il 12 aprile 2010.
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