HEYSEL le verità di una strage annunciata
Venerdì 12 novembre, alle ore 18, l'autore Francesco Caremani e una delle più grandi firme del giornalismo sportivo italiano, Roberto Beccantini, presentano il libro presso Diffusione Cultura, in Via Sardegna 3, a Sesto San Giovanni, Milano
Venerdì 12 novembre, alle ore 18, l'autore Francesco Caremani e una delle più grandi firme del giornalismo sportivo italiano, Roberto Beccantini, presentano il libro presso Diffusione Cultura, in Via Sardegna 3, a Sesto San Giovanni, Milano
Il 29 maggio 1985 allo stadio Heysel di Bruxelles, prima della finale di Coppa dei Campioni Juventus-Liverpool, muoiono 39 tifosi bianconeri. Muoiono nel settore Z, schiacciati e soffocati dalla calca, sotto i colpi degli hooligans inglesi instupiditi dall¹alcool, con la connivenza decisiva delle autorità belghe, della polizia locale e dell'Uefa, incapaci di prevedere e d¹intervenire.
Una tragedia annunciata che si è abbattuta con disperante drammaticità sul calcio come sport e sulle coscienze di tutti noi come uomini prima ancora che come sportivi.
«L'Heysel ricorda Roberto Beccantini nell'introduzione rimane una ferita immane che riga la memoria e sfigura molte coscienze che, non solo in Italia, sanno di averla fatta sporca. Ritornarci sopra significa scacciare la tentazione indecente di metterci una pietra sopra. Venticinque anni e
trentanove morti dopo». Tutti hanno raccontato quello che è successo prima di Juventus-Liverpool, molti hanno raccontato il durante e il dopo, anche il proprio, ma nessuno s'è mai veramente addentrato nelle scomode verità.
«Questo libro è prezioso e bellissimo scrive Veltroni nella prefazione . Lo è perché ci ammonisce a non dimenticare, e perché narra puntualmente e con notizie verificate tutto ciò che è accaduto; ma lo è anche perché è un libro d'inchiesta che ha dentro la passione del diario, della pagina biografica».
Gli effetti personali rubati, l'arroganza delle autorità, la lunga, faticosa e snobbata battaglia legale portata avanti dall¹Associazione delle vittime, da Otello Lorentini che in Belgio ha perso il figlio Roberto. L'umanità calpestata di 39 famiglie tra meschinità d¹ogni genere.
Questo libro è un atto dovuto alla memoria e alla dignità di 39 persone che hanno perso la vita per assistere a una partita.
Per ricordare ciò che l'ambiente calcio ha cercato troppo spesso e troppo in fretta di dimenticare.
«Leggete queste pagine sottolinea Beccantini : scoprirete com'è stato duro accendere una candela di giustizia. Una candela, non un lampadario».
L¹appuntamento è con Francesco Caremani e Roberto Beccantini per venerdì 12 novembre, ore 18, Diffusione Cultura, Via Sardegna 3, Sesto San Giovanni, Milano.
Una tragedia annunciata che si è abbattuta con disperante drammaticità sul calcio come sport e sulle coscienze di tutti noi come uomini prima ancora che come sportivi.
«L'Heysel ricorda Roberto Beccantini nell'introduzione rimane una ferita immane che riga la memoria e sfigura molte coscienze che, non solo in Italia, sanno di averla fatta sporca. Ritornarci sopra significa scacciare la tentazione indecente di metterci una pietra sopra. Venticinque anni e
trentanove morti dopo». Tutti hanno raccontato quello che è successo prima di Juventus-Liverpool, molti hanno raccontato il durante e il dopo, anche il proprio, ma nessuno s'è mai veramente addentrato nelle scomode verità.
«Questo libro è prezioso e bellissimo scrive Veltroni nella prefazione . Lo è perché ci ammonisce a non dimenticare, e perché narra puntualmente e con notizie verificate tutto ciò che è accaduto; ma lo è anche perché è un libro d'inchiesta che ha dentro la passione del diario, della pagina biografica».
Gli effetti personali rubati, l'arroganza delle autorità, la lunga, faticosa e snobbata battaglia legale portata avanti dall¹Associazione delle vittime, da Otello Lorentini che in Belgio ha perso il figlio Roberto. L'umanità calpestata di 39 famiglie tra meschinità d¹ogni genere.
Questo libro è un atto dovuto alla memoria e alla dignità di 39 persone che hanno perso la vita per assistere a una partita.
Per ricordare ciò che l'ambiente calcio ha cercato troppo spesso e troppo in fretta di dimenticare.
«Leggete queste pagine sottolinea Beccantini : scoprirete com'è stato duro accendere una candela di giustizia. Una candela, non un lampadario».
L¹appuntamento è con Francesco Caremani e Roberto Beccantini per venerdì 12 novembre, ore 18, Diffusione Cultura, Via Sardegna 3, Sesto San Giovanni, Milano.
Per contattare l¹autore:
francesco.caremani@gmail.com e 348/0010207
francesco.caremani@gmail.com e 348/0010207
HEYSEL le verità di una strage annunciata di Francesco Caremani
Prefazione di Walter Veltroni
Introduzione di Roberto Beccantini
Bradipolibri Editore
248 ppgg.
www.bradipolibri.it
Prefazione di Walter Veltroni
Introduzione di Roberto Beccantini
Bradipolibri Editore
248 ppgg.
www.bradipolibri.it
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