
I Benso che furono marchesi di Cavour dal 1649 furono soprannominati "i Cavour" per distinguerli da altri rami della stessa famiglia, signori di altri feudi (Santena, Ponticelli, Isolabella, etc...)
Camillo, secondogenito e quindi non avente diritto al titolo di marchese, fu "solamente" conte...della famiglia dei "Cavour". Quindi per tutti e anche per se stesso fu "il Conte di Cavour", anche se Cavour non fu mai contea.
PERCHE’ il nome “Cavour” è già da solo sinonimo di “Risorgimento”, e perché raramente (o in modo molto riduttivo) è riportato su testi il legame del luogo con la famiglia Benso. Molti (specialmente da fuori regione) non sanno che Cavour è anche un comune!
PERCHE’ A Cavour visse e morì l’Arch. Amedeo Peyron (1821-1903), ingegnere di Camillo Benso e progettista nel 1861 dell’Aula provvisoria del primo Parlamento Italiano nel cortile di Palazzo Carignano a Torino dove fu proclamato Vittorio Emanuele Re d’Italia. A Cavour esiste Villa Peyron, da lui acquistata a metà ‘800, dove pure è vissuto il nipote, avv. Amedeo Peyron, sindaco di Torino dal 1951 al 1962 e direttore di Italia ’61. E’ progetto dell’architetto anche il campanile e il soffitto della Parrocchiale.
PERCHE’ A Cavour esistono i luoghi giolittiani. Dove visse e morì Giovanni Giolitti (“Il terzo Cavour”, come lui stesso si definì). Giolitti è sepolto a Cavour. I busti di Giolitti e Camillo inaugurati da un altro grande piemontese: il Presidente Luigi Einaudi (1952).
PERCHE’ nelle guerre per l’indipendenza rifulge fra le altre una importante figura cavourese: Alessandro Plochiù, croce d’ufficiale dell’ordine militare di Savoia nella Battaglia di S. Martino (1959), fratello di Melchiorre Plochiù, azionista de “Il Risorgimento”, entrambi fratelli della madre di Giovanni Giolitti, e tutti cavouresi di nascita. A Cavour un busto ricorda Alessandro, mentre Melchiorre riposa nella tomba cavourese dello statista.
PERCHE’ A Goito morì anche Augusto Benso, nipote di Camillo Benso: aveva 20 anni doveva diventare il 9° Marchese di Cavour. E’ sepolto a Santena con lo statista.
PERCHE’ “Rocca di Cavour” era il nome dato all’Albergo di Torino situato davanti alla Stazione di Porta Nuova dove trovarono ospitalità e aiuto molti patrioti (fra cui i fratelli Cairoli), ma anche il nome dato alla sua batteria dal cannoniere Giovanni Poggio di Masio (Al) nella Guerra di Crimea.
Fonte: www.cavour.info
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