
In un luogo che ricorda un'aula di fisica, immersi in un'atmosfera quasi irreale, tre persone, due uomini e una donna, parlano di cose successe molto tempo prima, quando tutti e tre erano ancora vivi. Sono Niels Bohr (Orsini), sua moglie Margrethe (Lojodice) e Werner Karl Heisenberg (Popolizio).
Il loro tentativo è di chiarire che cosa avvenne nel 1941 a Copenaghen quando improvvisamente il fisico tedesco Heisenberg fece visita al suo maestro Bohr, in una Danimarca occupata dai nazisti. Entrambi coinvolti nella ricerca scientifica, ma su fronti opposti, probabilmente vicini ad un traguardo che avrebbe portato alla bomba atomica, i due scienziati ebbero una conversazione nel giardino della casa di Bohr. L’oggetto di quella conversazione resta ancora oggi un mistero e per risolverlo la storia ha avanzato svariate ipotesi. L'asse portante attorno al quale ruota lo spettacolo è dunque il motivo per cui l’allievo andò a Copenaghen a trovare il suo maestro.

Non è, dunque, possibile una sola verità oppure una sintesi efficace delle diverse verità, perché una verità è semplicemente un punto di vista, il punto di vista di chi l'ha enunciata. Tutto è umano, niente è assoluto. Si possono avere solamente risposte indeterminate e quindi la somma degli scenari possibili e ciò vale anche per quell'incontro tra i due fisici. Il Novecento, così come la vita umana sono fatti di tante zone grigie, di tanto silenzio, ma finché esisterà l'uomo, si cercherà sempre, in mezzo al vuoto che ci circonda e alla polvere sollevata, la traccia rarefatta di una particella di chiarezza e di verità che, comunque, ci salverà.
Umberto Orsini: “Penso che sarebbe stato un errore imperdonabile pensare di dar vita ad una Compagnia teatrale che porti il mio nome senza pensare all'opportunità di rimettere in scena uno spettacolo come ‘Copenaghen’. Quando decisi di avere accanto a me un attore come Massimo Popolizio affidandogli anche la regia di ‘Il prezzo’ di Miller mi era chiaro che questa collaborazione non sarebbe stata un episodio isolato. Era evidente che insieme avremmo potuto dare vita a qualcosa che oggi è sempre più difficile trovare e cioè a quel teatro di recitazione nel quale entrambi, seppure in epoche diverse, siamo cresciuti e al quale ci ispiriamo. Ed ecco che riproporre ‘Copenaghen’, la pièce di Frayn che insieme a Giuliana Lojodice ci aveva visti interpreti per la prima volta diciotto anni fa, mi è sembrata una scelta quasi obbligata. Spettacolo nato a Udine nel 1999, riproposto con l’ERT in anni lontani a varie riprese di cui l'ultima otto anni fa, recensito dalla totalità della critica in maniera entusiastica, amato da un pubblico sempre numerosissimo, visto come un evento dai teatri delle maggiori città, sorprendente per la costante attualità del tema trattato, che si vorrebbe più di così? E allora, e non so se sarà l'ultima, ancora una volta ‘Copenaghen’ con tutto l'impegno che la nostra Compagnia sa mettere nel far rinascere uno spettacolo con l'aiuto del Teatro di Roma e del CSS di Udine che hanno deciso, data l'eccezionalità dell'evento, di co-produrre lo spettacolo con noi ricostruendo una scenografia ormai perduta ricalcando la regia di Mauro Avogadro, col grande e significativo apporto di un'attrice come Giuliana Lojodice alla quale siamo grati per aver deciso di ricalcare le tavole del palcoscenico e condividere ancora una volta con noi questa avventura”.
COMPAGNIA UMBERTO ORSINI, TEATRO DI ROMA – TEATRO NAZIONALE IN CO-PRODUZIONE CON CSS TEATRO STABILE DI INNOVAZIONE DEL FVG
Umberto Orsini, Massimo Popolizio e con Giuliana Lojodice
COPENAGHEN
di MICHAEL FRAYN
scene GIACOMO ANDRICO
costumi GABRIELE MAYER
luci CARLO PEDIANI
suono ALESSANDRO SAVIOZZI
regia MAURO AVOGADRO
BIGLIETTI
Platea
Intero 29 euro
Ridotto 26,50 euro
Mini 23,50 euro
Prima galleria e palchi
Intero 25 euro
Ridotto 23 euro
Mini 20,50 euro
Seconda galleria
Intero 20,50 euro
Ridotto 18,50 euro
Mini 16,50 euro
BIGLIETTERIA
dal lunedì al sabato dalle ore 15 alle 19 e da un’ora prima l’inizio degli spettacoli.
Via Cartoleria 42, 40124 Bologna | 051 231836 | biglietteria@teatrodusebologna.it
On line: circuito Vivaticket
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