Lo Studio Museo Francesco Messina presenta “topylabrys fra Arte e Moda plastica”, la nuova mostra personale della scultrice topylabrys, al secolo Ornella Piluso. La mostra, a cura di Monica Scardecchia con il coordinamento di Chiara Battezzati, ha il patrocinio della Regione Lombardia – Assessorato alla Cultura – COREPLA (consorzio nazionale per la raccolta il riciclo e il recupero degli imballaggi di plastica) e dell’associazione DcomeDesign.
Il percorso espositivo è caratterizzato da tre sezioni; la prima darà il benvenuto al pubblico della Milano Fashion Week attraverso l’installazione inedita La Collana del Drago per proseguire poi con la parte più importante dell’allestimento: un percorso storico e didattico che topylabrys ha condotto sui Polimeri Plastici nella creazione di oggetti moda e sculture da indossare. Infine, l’ultima sezione è costituita da un gruppo di sculture inedite raffiguranti Personaggi danzanti creati dall’artista per omaggiare il maestro Francesco Messina: danzatrici e danzatori segnati dalla propria materia e dal tempo, un’interpretazione personale di topylabrys delle celebri e raffinate ballerine dello scultore.
Il percorso didattico sui polimeri permetterà di scoprire le caratteristiche e potenzialità dei seguenti materiali: Pol naturale, Fox naturale, Fox stampato, Fox colorato, Rhodoid, Sicoblok, Polietilene trattato UV, Metacrilato colato. Inoltre, all’interno di questa sezione saranno presenti gli oggetti moda denominati “Ero un’altra cosa” che rappresentano tutta la creatività e capacità di re-invenzione di topylabrys.
Per questa nuova personale topylabrys sceglie di lasciarsi alle spalle le installazioni in luoghi specifici, le opere sul mondo dell’alimentazione e del design per prediligere i suoi celebri oggetti moda, meglio noti come sculture da indossare.
È l’artista stessa che definisce le proprie sculture da indossare dei classici, testimoni della sua esperienza condotta sui polimeri plastici lavorati con le proprie mani e al più con qualche strumento artigianale creato da topylabrys stessa, un fare semplice e antico applicato a un materiale che ha ancora tanto da insegnarci: “È il materiale plastico ad essere responsabile dell’impatto ambientale o il comportamento miserabile di noi umani?”.
Nel percorso espositivo fra i polimeri plastici saranno presenti borse, collane, bracciali, anelli, cappelli, abiti, sciarpe, corpetti, scudi e molto altro, dalla forma un po’ improbabile secondo i canoni convenzionali, ma il risultato finale non è tanto da ricercare nella forma stravagante dell’oggetto-scultura quanto nel pensiero che ha guidato l’artista nella realizzazione: andare oltre il pensiero negativo che abbiamo della plastica.
Come sottolinea Maria Fratelli: “Bruciature, colature, tensioni, deformazioni, stirature, pieghe, accartocciamenti, tagli al vivo, sono solo alcune delle infinite modalità operative che si devono usare per illustrare, a parole, la nuova forma assegnata alla materia più informe e ripudiata dal nostro tempo. Usare la plastica potrebbe infatti sembrare deplorevole e di certo in contraddizione con i valori proposti e con i messaggi ecologisti e di sostenibilità professati dall’artista, ma è proprio da questo contrasto che si genera il corto circuito, intrigante e provocatorio, che affronta il tema della modernità che abbiamo eletto come progresso”.
La mostra di topylabrys allo Studio Museo Francesco Messina sarà un’occasione unica per il pubblico cittadino e internazionale che vivrà la prossima Milano Fashion Week per scoprire un nuovo connubio possibile fra Arte e Moda, fra la presenza tangibile della scultura e della materia e l’immagine effimera della moda stessa, un connubio che sfida la tradizione del prezioso pretendendo di utilizzare materiali “poveri”, come lo è la plastica, per imporre come vero lavoro prezioso: la creatività umana.
L’allestimento presenta le tappe professionali che topylabrys ha conseguito negli anni. Ogni opera esposta è un sunto di tecnica e di sperimentazione, delle caratteristiche e delle fasi dei materiali, nonché della voglia di imparare direttamente dalla materia e da dove questa viene creata: L’AZIENDA. In mostra difatti sarà possibile apprezzare le ricerche che topylabrys ha condotto presso i laboratori della Mazzucchelli 1849, della Montedison e della Slide così come di tante altre eccellenze industriali.
L’artista ancora oggi continua a svolgere la propria ricerca all’interno di aziende di settore, riportando a nuova vita i materiali di seconda scelta destinati al macero, comunicando, così facendo, il valore della bellezza del materiale plastico in contrapposizione all’aspetto mortificante del suo impatto ambientale di cui l’uomo è causa.
La mostra “topylabrys fra arte e moda plastica” non sarà accompagnata da un tradizionale catalogo ma bensì da una rivista di moda appositamente ideata e editata che racconterà delle opere in mostra e della più vasta ricerca dell’artista.
A partire dal 6 agosto – ai sensi dell’art. 3 del Decreto-Legge n. 105 del 23 luglio 2021- all’ingresso dei musei, degli istituti e luoghi della cultura e delle mostre sarà necessario esibire il Green Pass (certificazione verde Covid-19) insieme al proprio documento di identità in corso di validità.
Info: +39.02.86453005 | c.museomessina@comune.milano.it
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