Dal 29 Gennaio al 12 Marzo 2022, NOVO è lieta di ospitare la prima mostra personale a Firenze dell’artista tunisino Nidhal Chamekh, a cura di Pier Paolo Pancotto.
Artista dalla ricerca variegata – in grado di spaziare dal disegno classico ai media digitali del video e della fotografia – , per questa sua prima rassegna fiorentina, Nidhal Chamekh propone una serie di lavori su carta dalle dimensioni diverse.
La scelta delle opere è ridotta all’essenziale: due grandi lavori esposti attraverso un’installazione a cui si aggiunge un’altra serie ospitata nella sala adiacente. Conciso e sintetico, l’allestimento riesce nondimeno a proporre in modo efficace una ricostruzione di eventi che si intreccia a una narrazione intima e a tratti autobiografica.
All’interno di ciascun disegno sono molteplici gli elementi e i soggetti che dialogano tra loro, formando sistemi complessi che situano la ricerca di Chamekh tra il biografico e il politico, la storia contemporanea e l’attualità, gli eventi e l’archiviazione di questi.
Così facendo, l’artista occupa una dimensione sospesa tra la memoria collettiva e quella individuale, sollevando la questione della costruzione dell’identità nella società contemporanea e sui suoi processi di formazione.
Nidhal Chamekh (Dahmani, 1985) vive e lavora tra Tunisi e Parigi. Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti d Tunisi per poi proseguire la sua formazione all’università Sorbona di Parigi. Nidhal Chamekh è stato protagonista di prestigiose rassegne internazionali, tra le quali ricordiamo: Comme un parfum d’aventure, MAC, Lyon (2020); Rencontres de Bamako (2019); HybrID, Kunsthaus, Hamburg (2019); Diaspora at Gome, CCA, Lagos (2019); Biennale d’Architecture, Orléans (2019); Dream City Bienniale, Tunis (2019; 2017); Art Biennal Sesc - Videobrasil, São Paulo (2019); The Armory Show, New York (2019); #Villamedicimylove, Villa Medici, Roma (2019); Memory Matters, Skissernas Museum, Lund (2018); Biennale di Venezia (2015); Biennale de Dakar (2014); Biennale de Lyon (2013).
Nidhal Chamekh è attualmente artista pensionnaire all’Accademia di Francia a Roma.
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