In
esposizione opere realizzate negli ultimi tre anni e rappresentative della
città di New York, ritratta durante il periodo del lockdown, quando la paura e
il silenzio erano tangibili e regnavano ovunque. “Una delle cose inquietanti
che ha caratterizzato il periodo della pandemia – racconta Maria Enrica Ciceri –
è stato il surreale silenzio: era una sensazione stranissima non sentire più il
rumore delle auto, lo sgommare dei motorini, il rombo delle moto, il vociare
consueto delle persone. In quel silenzio assordante delle strade deserte, con i
negozi chiusi, sembrava di vivere sospesi in una bolla. Io, in quei momenti,
per non pensare e combattere la noia, mi sono dedicata particolarmente alla
pittura. La maggior parte dei quadri della mostra sono stati eseguiti in quel
periodo nero, per me doppiamente. Ora pare sia tutto passato: la primavera è
già arrivata e noi siamo qui ad accoglierla e viverla, gioiosamente, con
intensità e con la rinnovata serenità.”
Maria
Enrica Ciceri vive e lavora a Uboldo (VA), sua città natale. Nutre un profondo
amore per l’arte, a cui si dedica da tempo con determinazione e tenacia. Nel
suo personale percorso artistico ha cercato sempre nuove modalità di
espressione e nuovi linguaggi, spinta da una insaziabile curiosità e da
un’ansia di sperimentazione che la guida costantemente. Ama rivolgere il
proprio sguardo all’arte nelle sue molteplici forme e discipline: dalla pittura
all’incisione, dalla decorazione su ceramica alla resina, fino al recente
approdo alla pittura informale. Si è avvicinata con interesse e impegno anche
al tema dell’arte sacra. Ha partecipato a concorsi nazionali e internazionali,
artistici e culturali, ottenendo premi e riconoscimenti.
Al
centro dell’opera di Maria Enrica Ciceri c’è la vocazione a rappresentare i
paesaggi urbani delle metropoli occidentali. La sua indagine visiva si
focalizza sull’imponenza delle costruzioni architettoniche, sulla vastità degli
spazi, sugli elementi distintivi di ogni singola città, per cogliere il senso
più profondo e invisibile dei grandi agglomerati urbani, nella loro condizione
di continuo movimento e trasformazione. In scansioni prospettiche dalle
pennellate intense, il forte gesto pittorico evidenzia l’esplorazione
esistenziale del paesaggio urbano. L’artista lo fa con i toni inquietanti dei
chiaroscuri, negli squarci di luce improvvisi sulle tele dipinte a collage, con
tecniche miste o pittura a olio. Tra i soggetti privilegiati delle opere in
mostra ci sono gli scorci prospettici delle strade, i palazzi in corsa verso il
cielo, le insegne giganti.
Maria Enrica Ciceri. Il rumore del silenzio
Sede: Villa
Pomini, via Don Testori 14, 21053 Castellanza (VA)
Periodo: 11 -
26 marzo 2023
Orari: sabato
15.00-18.30, domenica 10.00-12.00 / 15.00-18.30
Ingresso
libero
Vernissage: sabato 11 marzo 2023, ore 16.30
Contatti
artista: www.mariaenricaciceri.it - enrica.ciceri@alice.it - 340 2713004
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